Bard

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CC Francesco Crippa

Entrando in Valle d’Aosta da sud-est, e risalendo il corso della Dora Baltea, uno dei primi luoghi da non perdere è Bard, un comune tra i più piccoli della regione con poco più di 100 abitanti, ma che possiede il più noto e notevole gioiello medievale della Vallée. Il forte e il borgo medievale di Bard si trovano nella parte sud-orientale della plaine valdostana, all’imbocco della valle di Camporcher, nel punto in cui la Dora Baltea incontra il torrente Ayasse e attraversa una scenografica gola.

Il Forte di Bard e il Museo delle Alpi

Su una rupe che domina la gola, il forte di Bard è di antica origine già esistendo una guarnigione ai tempi di Teodorico nel 6° secolo. Nella forma attuale fu riedificato nel 1830, dopo che Napoleone lo aveva fatto radere al suolo nel 1800. Oggi la fortezza sabauda è stata trasformata in un polo di servizi culturali che comprende il modernissimo e affascinante Museo delle Alpi: un percorso multimediale che consente di immergersi con tutti i sensi nel mondo alpino. Tra gli allestimenti più spettacolari un grande schermo con le immagine di un aquila in volo dal Monte Bianco al Monte Rosa. Ogni anno nel mese di ottobre il Forte ospita una grande fiera di prodotti enogastronomici locali.

Il borgo medievale

Il nucleo antico dell’abitato di Bard, considerato uno tra i borghi più belli d’Italia, a ridosso del promontorio su cui sorge il forte, si caratterizza per la presenza di edifici ricchi di testimonianze del passato, che un recente restauro ha riportato agli antichi splendori. Se il borgo nella sua interezza è da visitare accuratamente, da non perdere sono innanzitutto la casa Challant della seconda meta del ‘400, la casa Ciuca che ospita oggi un’enoteca, la parrocchiale dell’Assunzione di Maria. Non mancano le botteghe artigiane e i negozi di prodotti locali.