Arrampicata

Per chi vive la montagna soprattutto in verticale, gli appassionati dell’alpinismo appesi ad una corda e i patiti dell’arrampicata, la Valle d’Aosta non manca certo di occasioni per complicarvi la vita e raggiungere le vostre mete nella maniera più faticosa e difficile che le pareti delle sue montagne vi consentono. Ecco una piccola selezione di mete che fanno al caso vostro.
Arnad e Hone
Appena entrati in Valle d’Aosta dal Piemonte, a poca distanza da Pont-Saint-Martin, c'è una zona importantissima per l’arrampicata in falesia: tra Arnad e Hone ci sono almeno quattro falesie che faranno la gioia dei rocciatori di tutti i livelli. Ad Arnad la storica palestra del Paretone, divertentissima, con vie lunghe di tipo alpinisito e monotiri sportivi per i falesisti più puri. In poche altre occasioni troverete una roccia così pulita e d’aderenza. Le difficoltà da 5c a 7a non sono esattamente per esordienti, che faranno meglio a farsi accompagnare da una guida o un esperto. Molto simile la falesia del Groviera, che si raggiunge a piedi dal Paretone, ed anch’essa è visibile sin dall’autostrada alle spalle del paese di Arnad.
Poco distante, nella frazione di Hone che si chiama Courtil, c’è invece una delle più belle palestre per iniziare. Su roccia ottima e di aderenza, con chiodature nuovissime e frequenti. Le placche di Oriana propongono vie medio-lunghe di diversi tiri di corda, che vi obbligheranno a passare un bel pomeriggio o una mattinata intera per affrontare le difficoltà medio-basse dei suoi ventuno itinerari in verticale.
Arrampicata a Gressoney
Due capolavori dell’arrampicata a Gressoney. A Saint Jean la falesia di Tschachtelaz, con circa quindici vie che partono da difficoltà piuttosto basse, un quarto grado per esordienti atletici, fino ai settimi impegnativi e duri. Campo scuola delle guide di Gressoney da molti anni per la sua varietà di impegno e stile. A La Trinitè invece una delle aree di roccia più impegnative della regione.
Se non siete degli esperti non vi passi nemmeno per la testa di affrontare le corte vie di un solo tiro di corda della Falesia Santuario e benedizione. Una trentina di vie con altrettante varianti per difficoltà medie davvero elevate. Un’occasione per gli esperti di divertirsi davvero alla grande, con tanti strapiombi e passaggi di forza, una possibilità per i nuovi appassionati di capire quanto sacrificio serva per arrivare davvero in alto.
A Gressoney anche molte ferrate, genere di arrampicata attrezzato, su scalette nella roccia e con corda metallica sempre tesa per la sicurezza di tuti. Affrontabili con un po’ di allenamento, la giusta attrezzatura, ma senza bisogno di grande esperienza. Vie come la Harry Potter, la Ferrata dei Bambini e quella Delle Guide, sono accessibili anche a chi in verticale non viaggia troppo spesso, per familiarizzare con le rocce del Monte Rosa.
Le Cascate
La Valle d’Aosta è anche una delle patrie del cascatismo, complicata disciplina invernale che prevede la scalata di pareti di ghiaccio con piccozze e ramponi. Disciplina spettacolare per il contatto particolarissimo con la natura e per il grande livello di preparazione che richiede. Due nomi su tutti: la cascata del Pinter nella Val d’Ayas, vicino a Champoluc è una candela di ghiaccio di circa ottanta metri, una via difficilissima riservata unicamente agli esperti, ma da segnalare per la bellezza davvero notevole. Sempre in zona è invece una buona scelta per gli esordienti (sempre con una guida o un esperto a condurci e con l’attrezzatura del caso) la cascata di Paccard, di sessanta metri circa, nei pressi del paese di Brusson.